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Star trek: Picard | Recensione

Nel 2399, vent'anni dopo La nemesi e gli avvenimenti che hanno portato al sacrificio del tenente comandante Data per salvare il capitano Picard dall'esplosione dell'astronave romulana Scimitar, tornano protagoniste le vicende dell'ormai anziano ammiraglio Jean-Luc Picard.

Picard si è dimesso da diversi anni dalla Flotta Stellare, in conseguenza al ritiro dell'aiuto della Federazione dei pianeti uniti promesso ai profughi romulani, in seguito alla distruzione del loro pianeta natale Romulus da parte della supernova di Hobus; decisione presa anche a causa dell'attacco alla colonia terrestre di Utopia Planitia, sul pianeta Marte da parte di un gruppo di androidi ribelli, avvenimento accaduto il 5 aprile 2385 che ha portato poi al bando delle forme di vita artificiale all'interno della Federazione.



Ideatore:Akiva Goldsman, Michael Chabon, Kirsten Beyer, Alex Kurtzman

Attori:Patrick Stewart, Isa Briones, Santiago Cabrera, Michelle Hurd, Alison Pill, Evan Evagora, Harry Treadaway, Jery Ryan, Jonathan Del Arco

Anno:2020

Paese:USA

Produzione:CBS Television Studios

Durata:45 min

Stato:In produzione


Recensione:

Data di uscita in Italia️🗓️: 2020

Voto:9-/10

Genere️📽: fantascienza, drammatico, azione

Pro🔝: dopo circa vent'anni dal capitolo finale della serie "Star trek: the next generation", Amazon ha deciso di riportare in auge una delle serie fantasy più apprezzate e seguite di sempre, mostrando ciò che è successo dopo gli avvenimenti del film conclusivo "Star trek: la nemesi".

Inizialmente la fiducia nei confronti di questo prodotto non era elevata principalmente per tre motivi. Innanzitutto non si sentiva la necessità di una serie incentrata su questi protagonisti dopo gli avvenimenti delle pellicole, inoltre non si capiva se si poteva seguire la serie anche se non si conoscono i fatti originali e, infine, proprio come dice il titolo, "Star trek: Picard", la serie, nonostante sia corale, è fortemente incentrata sul capitano della nave spaziale Enterprise e, siccome ormai l'attore che interpreta questo personaggio (Patrick Stewart) ha ben 80 anni, avevamo qualche dubbio sul fatto che potesse mantenere sulle sue spalle una parte consistente della serie TV. Queste perplessità, però, dopo le primissime puntate, sono scomparse quasi del tutto e ne siamo rimasti assolutamente colpiti. In primo luogo, vorremmo specificare che, dopo aver visto tutte le puntate, la serie può essere compresa, magari con qualche piccola ricerca su internet, interamente anche da chi non ha mai seguito l'universo di star trek. Per quanto riguarda questa stagione, ciò che risulta maggiormente stupefacente è il comparto tecnico, infatti ogni singolo episodio non ha nulla da invidiare alle grandi produzioni che vediamo nei cinema oggigiorno. Infatti sia la regia, soprattutto nelle scene d'azione, che gli effetti speciali devono essere presi come metro di paragone da tutti gli altri progetti televisivi. In secondo luogo, secondo la nostra opinione, le caratteristiche principali delle stagioni originali sono mantenute con assoluto rispetto. Difatti i temi principali sono la lotta contro la discriminazione ma nel frattempo l'importanza delle proprie origini, l'accettazione del diverso, la crescita personale grazie alla conoscenza di nuovi popoli e, inoltre, sono introdotte nuove tematiche che non sempre hanno accompagnato questa serie come la dipendenza e la depressione. Un altro punto a favore di questo progetto è la sceneggiatura, infatti, al suo interno, si sviluppano moltissimi temi senza mai cadere nel banale, riuscendo sempre a concludere con inventiva ogni arco narrativo aperto. Per quanto riguarda i personaggi, probabilmente, sarebbe stato difficile scriverli meglio di così. Ogni singolo componente del cast riesce a portare sullo schermo una persona reale, con pregi e difetti, infatti nessuno personaggio è perfetto, nemmeno il capitano Picard, e, proprio grazie a questo fatto, ci si può immedesimare più facilmente. Sarà complicato dimenticarsi di personaggi come Rios, Dahj, la dottoressa Jurati e tutti gli altri.

Infine, principalmente per gli appassionati, sono eccezionali tutti i rimandi alla vecchia stagione, che si alternano tra personaggi e località.

P.S. come abbiamo detto, questa serie è una sorta di sequel/spin-off di "Star trek: the next generation". Quest'ultima è formata da ben 7 stagioni da circa 20 episodi l'uno e un totale di 4 film (che vanno dal settimo al decimo compreso).

Contro❌: la serie TV è pressoché perfetta per tutte le motivazioni che abbiamo elencato sopra. Il fatto che non si possa comprendere ogni minimo particolare, sinceramente non lo riteniamo un problema perché è un universo così espanso che sarebbe impossibile spiegare tutto. Per quanto ci riguarda, ci sono due difetti, uno maggiore e l'altro minore, che troviamo nella nuova serie dell'universo di star trek. Partendo da quello meno importante, qualcuno potrebbe trovare la stagione leggermente lenta anche se noi crediamo che gli eventi sono stati molti e serviva il suo tempo per raccontarli mentre, per quanto riguardo l'unico vero problema che reputiamo importante da sottolineare, è il fatto che una scelta abbastanza importante nel finale non segue completamente gli ideali e le tematiche che caratterizzano star trek.

(Star Trek, 2009)

Recensione a cura di Ivan Luis Sulla

Grafica a cura di Giulia Federici



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