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Sex Education - Quarta Stagione

Arrivata alla sua quarta stagione, Sex Education ci porta nel capitolo conclusivo della vita dei ragazzi del liceo di Moondale e non solo: nuovi personaggi e storyline che iniziano e finiscono.

Anno: 2019-2023

Formato: serie TV

Stagioni: 4

Durata: 47-83 minuti

Lingua originale: inglese

Crediti Ideatore: Laurie Nunn

Cast: Asa Butterfield, Gillian Anderson, Emma Mackey, Ncuti Gatwa, Connor Swindells, Kedar Williams-Stirling, Alistair Petrie, Aimee Lou Wood, Mimi Keene, Chaneil Kular.

 

Recensione


"Tutto è bene ciò che finisce bene", ma il finire bene, come sappiamo - soprattutto nelle serie televisive - è un concetto abbastanza instabile e incoerente con il suo significato.

Concludere un arco narrativo è sempre difficile e il finale è ciò che realmente rimane nell'immaginario di una serie tv, come il clamoroso e ancora discusso lascito di Lost, tanto per citarne uno.

E come accade spesso, un episodio e anche la stagione finale, sembrano quasi a se stanti all'interno della serie in cui si collocano, a volte affrettati, a volte accennati, spesso drammatici e altrettanto spesso deludenti.


I saluti finali sono arrivati anche per Sex Education, con la sua quarta e ultima stagione che, contrariamente al trend, rimane coerente, sbrogliando tutti i nodi e scaldando i nostri cuori.

Avevamo lasciato gli alunni della Moordale alla fine terza - caotica - stagione con la chiusura della scuola e con un bacio tra Otis e Meave, dopo che quest'ultima aveva deciso di partire per gli Stati Uniti d'America per perseguire il suo sogno di diventare scrittrice.

Come anticipato precedentemente quest'ultima stagione riesce a concludere tutte le storyline dei personaggi, per così dire, storici ma anche aprendo e chiudendo, senza lasciare mai nessuno al caso o a una scrittura frettolosa, i nuovi personaggi.


Questi nuovi episodi riescono a riprendere la dinamicità umoristica della prima stagione, riuscendo a intrecciare il tragico e il comico, confezionando una stagione che si allontana sempre di più del teen drama per arrivare a un'evoluzione post adolescenziale dei suoi protagonisti, senza mai cadere nel patetismo o nel clichè.


Una narrazione piena di snodi importanti: abbiamo lutti, traumi, ansie, amori, identità, religione, odio, sconforto, confusione e, ciò che lo allontana dal fattore teen, è anche un'inaspettata attenzione e approfondimento dei personaggi adulti, in particolar modo della figura della mamma; meravigliosamente lontana da ogni stereotipo di personaggio e di rappresentazione.


La cosa che più traspare da Sex Education - e che più ci mancherà - è la leggerezza della rappresentazione, del trattamento di temi così complessi che intimidiscono perfino i personaggi che li vivono.

Una narrazione dinamica, divertente, capace di lasciare però un lascito di pensiero e di riflessione su noi stessi e su chi abbiamo attorno.


Un finale come questo ci era mancato nel mondo delle serie tv, come ci mancheranno i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nel corso della serie, che ci hanno insegnato, più di qualsiasi altra cosa l'empatia verso gli altri, verso i diversi, che poi nemmeno esistono più, che poi, assomigliano a noi.









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