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Pinocchio | Recensione

Aggiornamento: 2 gen 2020

Un grosso tronco di legno, trasportato su un carro, si anima improvvisamente dopo che su di esso si è posata una farfalla protetta da una Fata. Il pezzo di legno, mosso da una misteriosa forza, inizia a saltare per i vicoli del paese, creando il panico tra gli abitanti. Il tronco ferma la sua corsa sull'uscio di casa di un vecchio falegname, di nome Geppetto, che se ne impossessa per costruirsi un burattino che gli tenga compagnia. Il burattino viene chiamato Pinocchio, e magicamente prende vita, e con grande incredulità di Geppetto inizia a parlare

Regista: Matteo Garrone Anno: 2019 Paese: Italia, Francia Durata: 120 min Distribuzione: 01 Distribution

Attori: Roberto Benigni, Federico Ielapi, Marine Vacth, Gigi Proietti, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Alida Calabria, Alessio Di Domenicantonio, Maria Pia Timo, Davide Marotta, Paolo Graziosi, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Marcello Fonte, Teco Celio, Enzo Vetrano, Nino Scardina


Recensione:

Data di uscita in Italia 🗓️:19 dicembre 2019

Voto: 7/10 Genere📽: fantastico, avventura

Pro🔝: sono presenti tutti i personaggi principali del famoso romanzo di Collodi. Un disperato Geppetto alla ricerca del suo amato figlio, Pinocchio. Poi Mangiafuoco, la fata Turchina, Lumaca, Gatto, Volpe, Tonno e la Balena. Tutti gli elementi di una delle favole Italiane più famose al mondo, che ancora oggi fa sognare grandi e piccini. La trama ovviamente è quella del famoso classico Disney, anche se le mille sfaccettature che @garrone usa, sono molto più fedeli al primo romanzo, che forse non tutti conosceranno così bene. Il famoso regista Italiano sforna ancora una volta una pellicola coraggiosa e intrigante. Ancor più di Dogman, qui il materiale su cui lavorare era molto più complesso, perché con un storia già vista e raccontata mille e più volte, era davvero difficile strutturare un film che mantenesse alta l’attenzione dello spettatore. I colori e i costumi inebriano gli occhi di chi guarda, tramite uno stile parecchio istrionico, ricordando per larghi tratti pellicole di stampo Burtoniano. Fra le cose da sottolineare positivamente, rientrano senz’altro anche le recitazioni di molti personaggi. Sopra tutti, secondo noi, il consueto Roberto Benigni, bravissimo nell’indossare i panni del padre addolorato e sognatore. Ma apprezzabile sicuramente anche l’interpretazioni di Federico Lelapi, che anche grazie agli ottimi effetti speciali, indossa a pennello i panni del Pinocchio capricciosi e testardo ma dal cuore d’oro. Ottime sopratutto le scene con la Fata Madrina. Marine Vacth, anche lei romanticamente elegante nei panni dell’angelo custode di Pinocchio. Un film che riesce a tenerti sul pezzo, con molte sfaccettature interessanti, ma che forse solo un occhio vigile e innamorato potrebbero apprezzare al meglio. Contro❌: Una gradevole storia, anche se ben diretta, presenta inevitabilmente anche dei fattori meno positivi. In questo caso quest’ultima versione di Pinocchio, paga delle colpe forse non del tutto sue. I punti che non funzionano, sono di fatti condizionati dalla storia in sé. Lentezza, ripetitività e assenza di novità narrative, sono sfaccettature negative di questa nuova visione di Garrone. Ovviamente questi fattori, sono al di fuori di reali colpe del cineasta Italiano, ma incidono notevolmente sull’attenzione di coloro meno attenti al notevole lavoro di contorno fatto per rendere così teatrale questo famoso classico Disney.

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