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Pearl Harbor | Recensione

Pearl Harborè un film del 2001 diretto da Michael Bay che racconta una storia d'amore ambientata durante l'attacco giapponese alla base navale di Pearl Harbor.Rafe McCawley(Ben Affleck) eDanny Walker(Josh Hartnett) sono migliori amici da quando erano bambini e giocavano insieme in aperta campagna, da sempre appassionati di aerei. Nel gennaio del 1941, nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, Danny e Rafe, ormai cresciuti e arruolati nel Corpo Aeronautico dell’esercito, sono entrambi primi tenenti sotto il comando del maggioreJimmy Doolittle(Alec Baldwin). Il superiore informa Rafe che la sua domanda per entrare nello Squadrone Eagle - un comando dell’aeronautica inglese per piloti americani - è stata accettata. Durante le visite mediche a cui i soldati devono sottoporsi per poter partire in missione, Rafe incontra una bella e gentile infermiera di nomeEvelyn(Kate Beckinsale), da li cambierà tutto....



Anno:2001

Regia:Michael Bay

Attori:Ben Affleck, Josh Hartnett, Kate Beckinsale, Cuba Gooding Jr., Tom Sizemore, Cary-Hiroyuki Tagawa, Jaime King, Mako, William Lee Scott, Jon Voight, Scott Wilson, Dan Aykroyd, Alec Baldwin, Andrew Bryniarski, Colm Feore, Peter Firth

Paese:USA

Durata:183 min

Distribuzione:Buena Vista

Sceneggiatura:Randall Wallace

Fotografia:John Schwartzman

Montaggio:Steven Rosenblum, Mark Goldblatt, Chris Lebenzon, Roger Barton

Musiche:Hans Zimmer

Produzione:Touchstone Pictures, Jerry Bruckheimer Films


Recensione:

Data di uscita in Italia 🗓️: 01 giugno 2001

Voto: 8,5/10

Genere📽: Azione, Drammatico, Guerra, Sentimentale

Pro🔝: Il 7 dicembre del 1941 il Giappone attaccò Pearl Harbor, nelle Hawaii, e distrusse gran parte della flotta americana. Gli Usa incassarono il durissimo e proditorio colpo ed entrarono in guerra. La storia di questo film, però, inizia parecchi anni prima, in particolare nei campi agricoli del Tennessee. Rafe (Affleck) e Danny (Hartnett) fin da bambini con la passione per il volo, decidono, una volta cresciuti di arruolarsi in aviazione. Le loro vite si intrecceranno con quelle dell'infermiera Evelyn (Beckinsale) ago della bilancia degli eventi privati dei due protagonisti.

La pellicola candidata a 3 premi oscar e vincitrice di uno, per il miglior montaggio sonoro, ci racconta un enormità di storie che si intrecciano tra di loro in maniera più o meno armoniosa. Un film di guerra che ci parla di amore. Un lungometraggio romantico che ci ricorda cos'è la lealtà e l'amicizia.

La pellicola mantiene un ritmo altalenante, in base a quale fase della storia, Michael Bay volesse raccontare. Ad una prima parte più lenta e profonda, fondamentale per la formazione del costrutto amoroso, si contrappongono le bellissime scene di guerra, marchio di fabbrica della carriera del famoso regista. Le scene di combattimento aereo in particolare sono molto curate, adrenaliniche e totalmente ponderate, senza eccessi clamorosi (fattore che con il tempo Bay perderà, basti pensare ai suoi Transformers).

La fase romantica, invece, riesce a coinvolgere ed intrattenere con una storia avvincente che affiancandosi efficacemente alla linea temporale della guerra, rende tutto il contesto narrativo ancor più interessante ed emozionante. I vari colpi di scena, identificabile in entrambe le anime della pellicola, tengono lo spettatore incollato allo schermo, sorprendendolo sopratutto con un finale in parte inatteso.

Amore, Amicizia e Aerei, tre A che racchiudono questa avvincente pellicola che tramite un cast convincente (ma non sempre eccelso) riesce a formare una bellissima amalgama, sopratutto nel triangolo amoroso dei tre protagonisti, ma anche grazie alle figure di sfondo (come Alec Baldwin, Cuba Gooding e Join Voight).

Contro❌: Non priva di difetti la pellicola in questione. Tutte le imperfezioni, in particolare, si possono raggruppare all'interno della durata della pellicola, eccessiva anche per gli amanti del genere. 3 ore e 15 di film sono davvero un'enormità. Se è vero che grazie alla variazione di ritmo, non ci si annoia mai durante la pellicola, è vero anche che si rischia di perdere l'attenzione e l'entusiasmo, sopratutto "nell'anima romantica" del film. Inoltre, la durata eccessiva del lungometraggio, è conseguenza della scelta narrativa di voler raccontare decisamente troppe storie per una singola pellicola. Le tante tematiche, i tanti protagonisti e gli innumerevoli eventi storici sono un carico eccessivo per un singolo lavoro. Nonostante abbiano provato a raccontarle tutte in queste tre ore e passa, la conseguenza inevitabile è stata la perdita lungo il percorso di qualche storia che incide sulla fluenza narrativa del racconto e sul coinvolgimento dello spettatore.


Recensione a cura di Matteo De Nicolò

Grafica a cura di Giulia Federici

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