DATA DI USCITA: 20 Aprile 2023
REGIA: Lee Cronin
GENERE: Horror
VOTO: 6+
"Vade retro non amanti del sangue e violenza gratuita costante per un'ora e mezzo". Seguite il consiglio di un giovane vecchio saggio: c'è da lasciarci le penne. Se invece avete la volontà di buttarvi in questo nuovo revival della saga cinematografica, essendo consapevoli dei rischi, potreste divertirvi molto.
I protagonisti di questa nuova fatica Horror sono una madre single, i suoi tre figli e una sorella poco presente. A causa di un incidente la famiglia andrà incontro al Libro Dei Morti, portando a galla un inferno che si riverserà all'interno di un condominio. Un inferno pieno di sangue e violenza, come avvenuto nella tradizione Raiminiana e nel remake ad esso dedicato. Ma andiamo con ordine.
Finalmente dopo circa dieci anni nelle sale torna una delle saghe cinematografiche più importanti nel panorama horror, ossia quella di Evil Dead (in italiano noto come La Casa). Il primo elemento da evidenziare è un confronto con quello che rappresenta il passato, ed in questo caso ne esce molto bene. Questo perché, sé i primi film di Raimi (soprattutto il secondo ed il terzo) si basavano su un approccio più comico, ed un remake del 2013 diretto da Fede Alvarez che aveva una identità più seriosa, questo capitolo invece rappresenta una perfetta sintesi con essi. Uno dei pregi maggiori è quello di aver preso ciò che funzionava del passato, decretando un nuovo possibile futuro. Una comicità taciturna aleggia nella pellicola, mentre invece la violenza è il cardine sopra al quale si va a tessere una storia fortemente innamorata delle sue origini. Inoltre, come tutti i suoi predecessori, applica delle regole differenti sull'agire nei confronti degli spiriti, ad esempio sulla evocazione e sui metodi per contrastarli. Ed in questo contesto le differenze ci regalano una scena di evocazione memorabile, ma al tempo stesso regole poco solide sul come contrastare il male assoluto.
Non siamo più in una vecchia casa di campagna questa volta, ora siamo nel pieno di una città. Nello specifico all'interno di un condominio con tanti abitanti al suo interno. Un contesto differente e vincente: questo perché la location è ben allestita, riuscendo a dare più respiro e modernità all'ambientazione, anche se molto meno claustrofobica rispetto alla casa nella foresta. All'interno dell'abitazione, per aggiungere carne al fuoco, si trovano attrezzi casalinghi che verranno utilizzati dal male per colpire i nostri protagonisti.
I personaggi invece vengono introdotti con il minimo indispensabile, dovuto dal poco spazio a livello narrativo/di minutaggio, spennellando protagonisti ben connotati ma poco approfonditi; c'è da dire che questo già basta, poiché essi saranno unicamente utilizzati come "carne da macello".
Tecnicamente parlando è un'opera ben allestita con belle luci e con un impianto sonoro notevole, persino il trucco dei Morti è suggestivo. Ciò che lede il film è una sceneggiatura scarna e superficiale, rendendo di fatto le immagini come il vero strumento narrante.
Si tratta di un film che non vuole spaventare/mettere lo spettatore in uno stato di ansia, bensì quello di "disgustare", alzando sempre di più l'asticella della violenza. Ciò avviene in un film sin troppo breve andando a concentrare tutta la violenza in poco minutaggio. Va inoltre aggiunto che le scene più spinte non sono mai fuori contesto, né tanto meno "ridicole" (avvenimento spesso presente in altre pellicole simili). È una pellicola dal ritmo serrato: lascia poco respiro allo spettatore, senza annoiare e facendo divertire (se si è fan di questo genere di lungometraggi).
Ultimo punto è la presenza del sangue: è da tanto tempo che non si vedeva un film con così tanto utilizzo del sangue. Chi è estremamente sensibile a ciò, ne stia alla larga. Chi invece si diverte con ciò, è il benvenuto.
In conclusione, La Casa: Il Risveglio Del Male è uno spin-off che guarda molto al passato, rispettandolo e portando un terreno fertile per nuovi film. Un'opera che piacerà molto agli amanti del genere, poiché mai noiosa e molto divertente, con una quantità "inaudita" di sangue. Un film serrato e tecnicamente notevole, che vacilla nella "semplicità" del genere ed a causa di una sceneggiatura superficiale. Un film intrattenente molto d'impatto, che potrebbe dare fastidio a chi è più sensibile, ma che invece farà divertire gli amanti del genere.