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Enola Holmes | Recensione, cast e trama

La storia ha inizio il giorno del quattordicesimo compleanno della protagonista, quando la madre scompare. I fratelli della ragazza, Sherlock e Mycroft, sono convinti che la donna se ne sia andata volontariamente. Da una serie di ritrovamenti, Enola deduce che la madre ha deciso di sfuggire alle restrizioni della società vittoriana, andando a vivere con gli zingari. Mycroft cerca di convincere la sorella, rimasta senza il genitore, ad andare in collegio. La ragazza, però, non ne ha alcuna intenzione e piuttosto scappa in direzione Londra.



Genere:Giallo

Anno:2020

Regia:Harry Bradbeer

Attori:Millie Bobby Brown, Henry Cavill, Sam Claflin, Helena Bonham Carter, Adeel Akhtar, Frances de la Tour, Fiona Shaw, Louis Partridge, Jay Simpson, Burn Gorman

Paese:Gran Bretagna

Distribuzione:Netflix

Sceneggiatura:Jack Thorne

Montaggio:Adam Bosman

Musiche:Daniel Pemberton

Produzione:EH Productions, Legendary Entertainment, PCMA Production


Recensione: Data di uscita in Italia: 23 settembre 2020 Voto: 6,5/10 Genere️: drammatico, giallo, avventura

Pro🔝: qualche giorno fa, è stato inserito nel catalogo della piattaforma streaming Netflix "Enola Holmes", l'adattamento del primo libro dedicato alla sorella del detective più famoso del mondo, ovvero Sherlock Holmes. Dopo il rilascio del primo trailer, l'attesa nei confronti di questa pellicola è salita anche se, purtroppo, non ha soddisfatto appieno le aspettative generali nonostante abbia i suoi pregi. La recensione di "Enola Holmes" ha l'obbligo morale di partire con i complimenti rivolti alla protagonista, cioè Millie Bobby Brown. Infatti, in questi anni, si è fatta conoscere nel ruolo di Eleven in "Stranger Things" e la sua popolarità, nel giro di pochissimo tempo, è salita alle stelle fino ad entrare nella classifica delle 30 teenager più influenti del pianeta. Perciò la sua presenza ha alzato l'attenzione ed effettivamente "Enola Holmes" verrà ricordato principalmente per Millie Bobby Brown più che per il film in sé. L'atmosfera giovanile e gioiosa del lungometraggio si adatta molto bene a lei, siccome si tratta di un attrice di 16 anni e visivamente allegra. È stata in grado di tenere sulle sue spalle l'intero prodotto infatti è presente in quasi tutte le scene. Però, oltre a lei, troviamo un cast di tutto rispetto come Hanry Cavill (il quale ha già collaborato con Netflix nella serie "The witcher"), Helena Bonham Carter e Sam Claflin. Tutti hanno svolto un ottimo lavoro e sono riusciti a portare questi personaggi in maniera personale nonostante esistano tantissime rappresentazioni di quest'ultimi. Gli aspetti più positivi del lungometraggio si possono ritrovare principalmente nell'ambito tecnico del film. Infatti gli elogi vanno principalmente alla componente prettamente produttiva della pellicola: le ambientazioni rappresentano al meglio la Londra dell'800, i costumi sono ben confezionati, si amalgamano bene con il periodo storico e seguono perfettamente l'evoluzione dei personaggi (soprattutto la figura di Enola) e, infine, le musiche entrano perfettamente nel mondo di Sherlock Holmes (in questo caso della sorella). Un altro aspetto molto positivo si riconduce alla regia e ad alcune scelte stilistiche collegate. Infatti il regista, Harry Radbeer (famoso per aver diretto tante puntate delle serie "Fleabag" e "Killing Eve"), è stato molto bravo ad esaltare le caratteristiche attoriali di tutti gli interpreti e a rendere dinamiche, per la maggior parte del tempo, le vicende investigative di Enola. Inoltre la scelta di far rompere la quarta parete ad Enola ha reso il film più intrigante e ha dato l'opportunità a questa nuova trasposizione di differenziarsi da altre produzioni simili. Anche se, purtroppo, questa sua peculiarità, nel corso della pellicola, è stata accantonata per essere riutilizzata nel finale. P.S. Arthur Conan Doyle, l'autore di Sherlock Holmes, ha dedicato ad Enola ben 6 libri perciò Netflix sta già pensando, in caso di successo di questo film, di creare una vera e propria saga, adattando i 6 racconti dedicata alla detective interpretata da Millie Bobby Brown. Contro❌: se, nell'ambito tecnico, questo prodotto è più che positivo, per quanto riguarda la sceneggiatura, ci sono alcuni problemi importanti. Partendo dai problemi meno gravi, i personaggi non hanno una vera e propria crescita. Infatti, a parte Enola che ha un percorso ben definito e ben sceneggiato, tutte le altre figure sono statiche e abbastanza monotone, sia i ragazzi che gli adulti. La caratteristica più importante di un giallo è il mistero e, in questa pellicola, non è un pregio come dovrebbe essere. Infatti sono presenti più misteri che non si amalgamano molto bene tra di loro nonostante esista un filo conduttore, non riescono a mettere tensione nello spettatore e sono molto prevedibili, perciò l'attenzione scende e la curiosità verso i personaggi e le loro vicende non sale. Molto probabilmente sarebbe stato più opportuno concentrarsi su un solo mistero e lasciare in sospeso alcuni avvenimenti così da creare maggiore hype per un possibile sequel. Inoltre la lunghezza della pellicola è esagerata per un film dedicato alla fascia dei teenager, soprattutto perché ci sono sequenze che aggiungono poco alla trama e potevano tranquillamente essere eliminate così da rendere, soprattutto la seconda parte, più scorrevole. Durante il corso del film vengono citati più volte argomenti importanti che stanno segnando la nostra epoca come l'importanza dell'uguaglianza e la forza delle donne. A differenza di altri film commerciali come questo, ad esempio "Wonder woman", però questi messaggi sono proposti più volte in maniera palese e, dopo un po' di volte, risulta ingombrante e poco genuino.

Recensione a cura di Ivan Luis Sulla

Grafiche a cura di Giulia Federici



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