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Spiderman | Recensione

Il morso di un ragno mutante dona degli incredibili, e inaspettati, poteri al giovane Peter Parker, che li usa nella guerra contro un minaccioso nemico.



Anno:2002

Regia:Sam Raimi

Attori:Tobey Maguire, Willem Dafoe, Kirsten Dunst, James Franco, J.K. Simmons, Rosemary Harris, Cliff Robertson, Michael Papajohn, Randy Savage, Joe Manganiello, Ted Raimi, Bill Nunn, Macy Gray, Stan Lee, Elizabeth Banks, Tim De Zarn, Kristen Davidson, Jason Padgett, Shan Omar Huey, Sally Livingstone, Evan Arnold, Jill Sayre, James Kevin Ward, Shane Habberstad, Rachel Bruce, Mackenzie Bryce, Myk Watford, Sylva Kelegian, Kristen Marie Holly, Ajay Mehta, Sara Ramirez, Lucy Lawless, Maribel Gonzalez, Amy Bouril, Corey Mendell Parker, William Joseph Firth, Alex Black, Laura Gray, Joe Virzi, Michael Edward Thomas, Ron Perkins, Jeanie Fox, Taylor Gilbert, Lisa Danielle, Natalie T. Yeo, Erica D. Porter, Scott Spiegel, Deborah Wakeham, Jack Betts, John Paxton, Timothy Patrick Quill, Matt Smith, Robert Kerman, Larry Joshua, Johnny Cocktails, Bruce Campbell, Joe D'Onofrio, David Holcomb, Peter Appel, Stanley Anderson, Gerry Becker, Julia Barry, Jayce Bartok, K.K. Dodds, Bill Calvert, Octavia Spencer, Jim Norton, Ashley Edner

Paese:USA

Durata:121 min

Distribuzione:Columbia Tristar

Sceneggiatura:David Koepp

Fotografia:Don Burgess

Montaggio:Bob Murawski, Arthur Coburn

Musiche:Danny Elfman

Produzione:Columbia Pictures, Marvel Enterprises, Laura Ziskin Productions, Sony Pictures


Recensione: Data di uscita in Italia: 7 giugno 2002 Voto:8.5/10 Genere️: azione, drammatico, fantascienza

Pro🔝: nel corso degli ultimi decenni, i cinecomics (soprattutto a livello supereroistico) hanno conquistato sempre di più il pubblico (fino all'esplosione del Marvel Cinematic Universe) ma non la critica, che è rimasta ancorata all'idea che questo genere di film possano essere considerati dei capolavori. Come al solito, però, ci sono le eccezioni e "Spiderman" di Sam Raimi, insieme a "Il cavaliere oscuro" di Nolan, si trova ad un livello superiore rispetto ad altri lungometraggi dello stesso genere. La pellicola di Raimi, però, ha un altro grande merito, ovvero è stata, insieme alla saga degli X-men della Fox, la prima a sdoganare al grande pubblico la figura del supereroe, rendendolo amato da tutti. Infatti, da questo momento, i supereroi saranno sempre di più i protagonisti del grande schermo. La caratteristica fondamentale di questa pellicola è proprio la presenza di Sam Raimi. Tutte le sue peculiarità (capacità di creare suspense, caratterizzazione dei personaggi, idee geniali che addirittura migliorano il personaggio originale) si trovano tutte in questo film. Infatti è riuscito in maniera eccelsa a raccontare le origini di Spiderman prendendo spunto dalle prime storie del compianto Stan Lee, modificando piccoli elementi per rendere migliore il passaggio da carta a schermo. Inoltre è stato in grado di unire film d'autore con il classico blockbuster per il grande pubblico in maniera assolutamente perfetta. Questa caratteristica ha dato l'opportunità di creare un film autoriale per il pubblico generalista, facendo da ponte tra la vecchia maniera di trattare i supereroi, ovvero in maniera più personale (ad esempio il Batman di Burton), e una visione più fedele ai fumetti (come saranno i film dell'MCU). Questa è un grandissimo merito che deve essere riconosciuto al regista. Un'altra caratteristica fondamentale di questo film è l'interpretazione degli iconici personaggi dello spider-verse. Infatti tutti gli attori sono ancora tutt'oggi ricordati proprio per l'interpretazione di queste figure. Tobey Maguire è e sarà per sempre l'amichevole Spiderman di quartiere per intere generazioni; alcune scene in cui lui è protagonista sono entrate nella testa di milioni di spettatori (ad esempio il momento in cui apprende i suoi poteri e scala una parete). Kirsten Dunst, nonostante abbia recitato in importanti film per ragazzi come l'originale "Jumanji", è stata una stupefacente Mary Jane e la famosa scena del bacio con Spiderman l'ha resa iconica all'interno dei cinecomic. Inoltre il Goblin di Willem Dafoe è considerato da molti come uno dei migliori villain cinematografici di sempre e le sue indiscutibili capacità attoriali gli hanno permesso di dare una tridimensionalità al personaggio quasi senza precedenti all'interno di queste genere. Però, anche i personaggi secondari come Harry (interpretato da un giovane James Franco) oppure l'indimenticabile J.J.J. (di un mostruoso J.K. Simmons) rimangono impressi nella memoria. Tutto il comparto tecnico è senza pecche. Raimi, attraverso la sua immensa classe, riesce a trasformare in realtà alcune scene classiche provenienti dai fumetti d'origine dell'uomo ragno: sia scene action come l'intero scontro finale che scene commoventi come la morte di zio Ben o il bacio con M.J. sotto la pioggia. I costumi sono degli esempi di come trasporre in realtà ciò che esiste in un fumetto infatti sia il costume di spiderman che l'armatura di Goblin comprendente i suoi gadget sono perfetti. Gli effetti speciali, nonostante siano dei primi anni 2000, sono ancora validi e, probabilmente, questo è il film che è riuscito a rendere in maniera migliore le capacità tipiche di Spider-Man (come l'arrampicata, le ragnatele, le oscillazioni tra in grattacielo e l'altro...). Infine si deve solo ringraziare questo film perché, probabilmente, se non fosse mai stato realizzato, il destino dei cinecomic sarebbe stato sicuramente diverso dal fenomeno culturale che ci ha travolto in questi anni e che continuerà nel prossimo futuro. P.S. dopo questa pellicola, la figura di Spiderman ha avuto un incremento di popolarità senza precedenti. Infatti, da questo preciso momento, la Sony decise di sfruttare il più possibile questo supereroe con ben 2 sequel, sempre diretti da Sam Raimi. Inoltre sono state realizzate alcune serie animate, 2 reboot cinematografici e, addirittura, un film animato. Contro❌: all'interno del genere supereroistico, ma non solo, questo lungometraggio di Spiderman è eccezionale e non possiede grandi difetti. Probabilmente i fan più accaniti, però, potrebbero rimanere interdetti difronte ad alcuni cambiamenti, principalmente rivolti nella figura dell'arrampica-muri. Ad esempio non sono presenti le ali in ragnatela tra le braccia e la schiena; inoltre, in questa versione, Peter, quando è in costume, è più serioso rispetto alla controparte cartacea e, infine, la capacità di sparare ragnatele proviene direttamente dal corpo di Peter e non da uno strumento esterno. Sono tutti cambiamenti funzionali per la versione cinematografica però non tutti potrebbero rimanere felici.

Recensione a cura di Ivan Luis Sulla

Grafica a cura di Giulia Federici



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