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Elemental: la recensione del nuovo film Disney Pixar

Aggiornamento: 16 giu 2023

Il 21 giugno uscirà nei cinema Elemental, il nuovo attesissimo film d'animazione targato Disney Pixar. La storia d'amore travagliata tra Ember, una ragazza fatta di fuoco, e Wade, un ragazzo composto da acqua. Ma questo è solo l'inizio...



Anno: 2023 Registi: Peter Sohn

Produttori: Denise Ream

Casa di produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures

Distribuzione in italiano: The Walt Disney Company Italia Paese di produzione: USA Durata: 103 min Sceneggiatura: John Hoberg, Kat Likkel, Brenda Hsueh Doppiatori italiani: Valentina Romani, Stefano De Martino, Serra Yılmaz, Hal Yamanouchi, Francesco Bagnaia, Mr. Rain RECENSIONE: Data di uscita in Italia: 21 giugno 2023 Voto: 8 Genere: animazione, commedia romantica

Elemental è ambientato a Element City, una metropoli, che ricorda la città di Zootropoolis ma anche quella di New York, popolata da cittadini appartenenti ai 4 elementi naturali: fuoco, acqua, terra e aria. Ember è una ragazza forte e travolgente, dopotutto è fatta di fuoco, che un giorno fa uno stranissimo incontro con Wade, un ragazzo composto di acqua, simpatico, ingenuo e ipersensibile. I due dovranno sistemare un grosso problema che potrebbe distruggere la vita della ragazza, e nel farlo iniziano a conoscersi e a piacersi. Ma acqua e fuoco potranno mai stare insieme?

Finalmente niente Insta-Love per i protagonisti ma un rapporto più spontaneo e credibile.


Il film però va oltre la semplice storia d'amore infatti, si rivela ricco di tematiche più che mai attuali: i disastri naturali causati dai cambiamenti climatici, l’immigrazione, il relativo shock culturale e i problemi d'identità delle seconde generazioni (fatti ispirati dalla storia dei genitori coreani del regista, Peter Sohn, che si sono trasferiti in America, ma che è comune a quella di molti migranti di diverse culture) trattate in modo molto naturale e senza forzature riuscendo comunque a trasmettere egregiamente un forte senso e bisogno di inclusione e accettazione.

Alcune scene, come quella vissuta dai genitori della protagonista con l'addetto ai controlli, nonostante siano raccontate in modo divertente sono reali ed emotivamente molto forti.

Non manca neanche il classico messaggio disneyano sull'inseguire i propri sogni.




I protagonisti, così diversi oltre che fisicamente anche nell'indole sono molto carini, ed è facilissimo entrarci in empatia. La caratterizzazione migliore però è fatta su Wade, un personaggio che va contro i classici esempi di mascolinità tossica e si fa vedere emotivo e premuroso senza paura di quello che potrebbero pensare gli altri. Favoloso!


Continuando a parlare della rappresentazione dei personaggi, ognuna delle comunità di ciascun elemento ha dei tratti particolari, un'idea simpatica ma che sarebbe stato bello vedere sviluppata maggiormente, soprattutto mostrare qualcosa in più anche di Aria e Terra.


Il ritmo della narrazione nel complesso è buono, anche se si riscontra qualche momento morto e qualcuno in cui si poteva osare di più nella trama, tuttavia è apprezzabile l'alternarsi di momenti buffi e divertenti ad altri più seri fino ad arrivare ad un paio di scene molto molto commoventi.


Passando alla parte più tecnica, uno dei grandi pregi di Elemental è l'impatto visivo che da allo spettatore: colori brillanti, ambientazioni e personaggi curatissimi e ricchi di dettagli, emozioni che traspaiono da ogni scena, con una CGI valida e convincente, sviluppata interamente per il film per poter creare le sorprendenti animazioni dei protagonisti (soprattutto di quelli di fuoco) e le relative interazioni.


Risalta anche l’ottima colonna sonora con le musiche di Thomas Newman, affascinanti e variegate, e la canzone di punta: Per sempre ci sarò, che nella versione italiana è stata affidata al cantante Mr. Rain.


In conclusione Elemental è un film che visivamente fa sognare per il suo mondo colorato e i suoi particolari abitanti, che fa battere il cuore per la sua storia d'amore dolcissima e che potrà piacere sia ad un pubblico adulto che di bambini.


Il film non ha una scena dopo i titoli di coda, ma una sorpresa all'inizio: il corto Carl's Date con protagonisti il burbero ma adorabile vecchietto di Up e il suo simpatico cane parlante.

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