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WHAT IF...? | RECENSIONE DELLA PRIMA SERIE ANIMATA TARGATA MARVEL STUDIOS

Dopo gli eventi della prima stagione di "Loki", il multiverso cade nella follia, mostrando degli universi in cui alcuni dei più importanti momenti del Marvel Cinematic Universe si svolgono in maniera differente.

Anno: 2021 Regista: Bryan Andrews Attori: Chadwick Boseman, Jeffrey Wright, Samuel L. Jackson, Mick Wingert, Hayley Atwell, Josh Keaton, Dominic Cooper, Stanley Tucci Paese: Stati uniti Durata: 30 minuti circa per episodio Stagione: 1 Episodi: 9 Distribuzione: Disney+ Sceneggiatura: Graham Fisher, Joel Fisher Produzione: Marvel Studios RECENSIONE: Data di uscita in Italia: 11 agosto 2021

Voto: 6

Genere: animazione, azione, commedia

"What if...?" è la prima serie animata prodotta e realizzata dai Marvel Studios. Come si può notare fin da "Wandavision", ogni prodotto della Fase 4 ha delle caratteristiche proprie e la particolarità di questa serie si trova proprio nell'animazione siccome l'approccio è diverso dallo stile live-action. Soprattutto perché il contesto animato avrebbe potuto rendere accattivante e stravagante ogni episodio. Inoltre il fatto che si collocasse all'interno della timeline dell'MCU immediatamente dopo "Loki", sulla carta, la rendeva una serie veramente interessante proprio per tutti questi aspetti.

Purtroppo però tutte le premesse non sono state rispettate, anzi gli errori sono innumerevoli e spesso ripetitivi anche se il prodotto non è da bocciare completamente. Infatti si possono fare due letture differenti dell'intera serie: sia sotto l'aspetto intrattenitivo che sotto aspetto critico. Partendo dal secondo, è impossibile dare la sufficienza a "What if..." perché i problemi, come detto, sono molti e, il più delle volte, si ripetono di episodio in episodio. Innanzitutto la maggior parte delle puntate sono universi alternativi e non veri what if (andando così a contraddire il titolo della serie) anche se i problemi principali sono due. Il primo consiste nel non rispetto degli eventi della Timeline principale per tre quarti degli episodi e, ad essere onesti, non è un errore a cui si può passare sopra con troppa facilità perché è come se agli sceneggiatori non interessasse lo stesso universo di cui stanno scrivendo e che noi fan amiamo. Il secondo difetto, più che errore, consiste nella profondità delle puntate siccome, a parte qualche eccezione, il più delle volte si tratta solamente di rivedere qualche vecchio personaggio in situazioni anomale o citare qualche scena storica dell'MCU. Certamente ciò non è un problema ma il tutto poteva essere accompagnato da storie più intriganti e messaggi morali di fondo. Rispetto a tutto ciò, però, la serie, tranne per un singolo episodio, intrattiene sempre e lo spettatore non è mai annoiato. Infatti è proprio questa caratteristica che riesce a salvare un minimo l'intero prodotto. Molto probabilmente l'intrattenimento è elevato perché il comparto tecnico è eccezionale: le animazioni raggiungono picchi altissimi sia nelle fasi d'azione che nelle espressioni facciali, alzando l'asticella della qualità, e la regia di Bryan Andrews riesce a creare dinamiche veramente concitate, ben dirette e sempre comprensibili.

Come accennato sopra, sia i pregi che i difetti sono i medesimi per tutti gli episodi. Certamente ci sono puntate più riuscite, come quella dedicata a Chadwick Boseman come Star Lord, rispetto ad altre, come quella incentrata su Killmonger che salva Iron Man, ma tutto sommato il vero punto di forza dell'intero progetto e la sua capacità di intrattenere per la sua intera durata. Prima di concludere, è interessante fare una piccola riflessione che scaturisce dopo l'intera visione. Infatti, dopo aver visto gli episodi, sembra quasi che gli sceneggiatori abbiano dedicato meno attenzione alla continuità narrativa dell'MCU. Questo non è un problema gravissimo siccome già in passato sono stati fatti errori simili ma c'è sempre stata la volontà di dare spiegazioni fattibili mentre, in questo caso, non ci si è posti nemmeno il problema. L'unica differenza è la realizzazione del prodotto, ovvero l'animazione, perciò sembra che ci sia ancora un pregiudizio nei confronti dell'animazione e che non venga ritenuta al pari del live action. Però se alcune major non credono nell'animazione, come può il pubblico, che ha dei pregiudizi, cambiare? In conclusione, "What if..." riesce ad intrattenere in quasi tutti i suoi momenti ma, purtroppo, i numerosi e ripetitivi difetti non riescono a renderla al livello, già mediocre, delle altre serie Marvel prodotte fin qui, molto probabilmente perché gli stessi Marvel Studios hanno ritenuto questo progetto come superfluo nell'economia MCU.

P.S. "What if..." è la prima serie Marvel ad essere confermata per una seconda stagione anche se, per ora, non ha una data d'uscita. Inoltre, come piccola aggiunta, consigliamo la visione in italiano siccome tutti i doppiatori dei rispettivi personaggi sono tornati per doppiare la versione animata, a differenza degli Stati Uniti.

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