THE CREATOR - TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO
Aggiornamento: 4 ott
DATA DI USCITA: 28 Settembre 2023
REGIA: Gareth Edwards
GENERE: Fantascienza
VOTO: 6-
Da grandi premesse, derivano grandi aspettative. E da grandi mancanze, derivano grandi delusioni. È il caso di questo film? Purtroppo si, ed a malincuore ci costa dirlo, visto che potenzialmente poteva essere una delle migliori pellicole dell’anno.
Gareth Edwards confeziona il suo solito film, come solamente a lui riesce a fare: una bellezza visiva difficile da trovare nelle pellicole Hollywoodiane, condita da una sceneggiatura macchinosa e scolastica. Quando vi abbiamo un grande pregio da una parte e dall’altra una grande mancanza, quale è il risultato? Un film mediocre. Ecco i motivi per cui The Creator, seppur non sia da definire un brutto film, è da considerare come una grande occasione sprecata.

Innanzitutto andiamo ad osservare la trama: in un futuro post-apocalittico l’Occidente è in guerra con l’intelligenza artificiale, rea di aver lanciato una bomba nucleare sopra Los Angeles, portando di fatto alla nascita del conflitto. Il protagonista Joshua sarà incaricato nel riuscire a trovare e distruggere l’arma segreta che porterebbe alla vittoria delle I.A. ed al conseguente sterminio del genere umano: ossia una bambina. Come avete letto, non si tratta di una trama particolarmente articolata o originale, anche perchè di trame simili ne abbiamo già viste. Come ad esempio, in alcuni passaggi, esso ricorda il capolavoro del 2017 Blade Runner 2049 diretto da Denis Villeneuve. Sicuramente l’essersi ispirato ad uno dei film più belli degli ultimi dieci anni, non è assolutamente una cosa da disprezzare; ma sicuramente fa storcere il naso, questo perché le potenzialità ed i temi da affrontare ne erano numerosi, senza necessariamente prendere d'ispirazione altre opere dal passato. Anche perché, il tema dell’intelligenza artificiale, si è evoluto notevolmente nel corso degli anni e numerose potevano essere le idee o cambi di paradigma. Ciò però non è stato raccolto, poiché sembra di vedere un film uscito tanti anni fa, ancora fermo ad una concezione classica dello scontro tra essere umano e macchina.
Altro punto da osservare è il rapporto tra i personaggi, elemento caratterizzante la pellicola, ma soprattutto ciò che riguarda Joshua e la bambina. Anche in questo caso, non si tratta di personaggi, che alla base, hanno radici sbagliate o male sviluppate (ad esempio Joshua). Semplicemente i personaggi sono sviluppati in maniera superficiale, dove la pochezza narrativa porta ad un percorso già visto e rivisto. I rapporti vengono tessuti in maniera molto rapida, essi sono poco approfonditi ed ai quali mancano molte linee di dialogo. Sempre a livello narrativo si viene ad esprimere l’anima mediocre del lungometraggio, in cui capita di annoiarsi, solamente perchè quello che stiamo vedendo sa di “già visto”. Un sceneggiatura scialba, a tratti noiosa e con pochi approfondimenti affossa un film che, d’altra parte, ha delle qualità molto importanti.
Partiamo proprio dal regista Edwards, il quale si è espresso in pellicole come Godzilla e Rogue One, spiccando per la sua tecnica ma vacillando a causa della sua scrittura. Questo è un film dal bellissimo aspetto, con istantanee da film cult, ed uno stile difficile da trovare nelle pellicole che trattano temi simili. Una fotografia sporca e secca riesce ad estasiare gli spettatori nelle numerose ambientazioni: che siano isole, bunker segreti, una città del futuro oppure un villaggio orientale. Inoltre The Creator riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore, grazie a numerose scene dislocate nella pellicola ed al taglio semi-artistico che Edwards è riuscito a riportare sul grande schermo. Una emotività che riesce ad esprimersi grazie alla colonna sonora del Maestro Hans Zimmer, la cui presenza rappresenta sempre un punto positivo. Le tracce sono ben composte ed emozionanti, inserendosi bene nell’atmosfera del film, mancando però di memorabilità nella composizione, ciò però non pregiudica uno degli elementi più positivi della pellicola. Da apprezzare inoltre la voglia del regista di distribuire la pellicola nel formato Widescreen, al fine di “costringere” la gente ad andare in sala a vederlo, al fine di poter godere al meglio la pellicola.
Ultimo punto da osservare è l’ottimo il mix tra Fantascienza, Thriller ed Azione, creando una base molto importante sopra la quale lavorare, ma che invece a causa della sceneggiatura, relega il film alla mediocrità. Indubbiamente è uno dei più grandi sprechi cinematografici degli ultimi anni: l’impostazione visiva ed artistica, e le basi da cui partire, potevano regalarci un film dalle potenzialità molto alte, ma che invece delude e lascia l’amaro in bocca a chi ci aveva fortemente puntato. Ribadiamo sul fatto che il film in questione non è brutto, può benissimo essere apprezzato ed intrattenere, ma le aspettative erano ben altre. Un chiaro esempio di Tutto fumo e niente arrosto.
In conclusione, The Creator è uno dei più grandi sprechi di idee mai visti negli ultimi anni. Un lato tecnico da ammirare ed un'idea interessante crollano a causa della pochezza narrativa. Un film che fosse uscito tanti anni fa, sarebbe stato apprezzato maggiormente, ma visti i numerosi sviluppi legati al conflitto tra essere umano e macchina, le premesse erano ben diverse. Un vero peccato, soprattutto perchè poteva essere uno dei migliori film dell’anno, ed invece si rivela essere un film mediocre come ce ne sono tanti. In poche parole, il solito Edwards nei suoi numerosi pregi, ma altrettanto difetti.