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The boys - Seconda stagione | Recensione, cast e trama

Nella seconda stagione i protagonisti dovranno affrontare le conseguenze degli enormi colpi di scena che abbiamo visto nel finale del primo ciclo.Che poteri avrà il figlio segreto di Homelander?E quale sarà il destino di A-Train? Fino a questo momento altre anticipazioni sono tenute sotto chiave. La star Jack Quaid, interprete nella serie di Hughie Campbell, ha dichiarato che dalla nuova stagione possiamo aspettarci "cose pazzesche". Anche i produttori esecutivi Seth Rogen ed Evan Goldberg hanno promesso chei nuovi episodi saranno ancora meglio di quelli già visti.

Genere:Fantascienza

Ideatore:Eric Kripke, Seth Rogen, Evan Goldberg

Attori:Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Dominique McElligott, Jessie Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capon

Anno:2019

Paese:USA

Produzione:Amazon Studios, Sony Pictures Television

Durata:60 min

Stato:In produzione


Recensione:

Data di uscita in Italia️: 2020

Voto:8.5/10

Genere️: supereroi, thriller, commedia nera, drammatico, azione

Pro🔝: proprio ieri, venerdì 9 ottobre, Amazon ha caricato sulla sua piattaforma streaming l'ottavo ed ultimo episodio dell'incredibile e stravagante seconda stagione di "The boys". Già nel 2018, anno d'uscita della prima stagione, questa serie riuscì ad attirare grande consenso perchè ebbe il coraggio di trattare la figura del supereroe in maniera completamente diversa, ma in un certo senso più realistica, rispetto a come tutti noi siamo stati abituati, ad esempio, nei film dell'MCU. Il passaparola positivo, il finale sconvolgente e l'effettiva qualità della serie tv ha portato una forte attesa nei confronti di questa seconda stagione. Amazon ha inserito sulla piattaforma i primi 3 episodi insieme e poi, a causa dell'emergenza Covid-19, uno ogni venerdì e, arrivati alla conclusione di questi otto episodi, ci riteniamo nuovamente soddisfatti.

Le grandi aspettative potevano essere un'arma a doppio taglio ma la qualità della seconda stagione di "The boys" è talmente alta che è veramente difficile rimanere delusi di fronte ad un prodotto del genere.

Innanzitutto la scrittura dei personaggi, che probabilmente è stato ciò che ha permesso a molti di affezionarsi alla serie, è stata all'altezza dei primi otto episodi perchè sia i supereroi che i famigerati "The boys" vengono approfonditi ulteriormente. Infatti, nel corso degli episodi, lo spettatore scopre nuovi aspetti del carattere di ognuno, così da comprendere meglio il proprio passato e perchè compie determinate azioni. Entrando un po' più nello specifico, ad esempio, nel penultimo episodio si scopre l'infanzia e la gioventù di Billy Butcher (interpretato sempre da Karl Urban), in modo tale da comprendere perchè il suo atteggiamento sia così freddo ma nello stesso tempo forte. Un altro esempio è la caratterizzazione del villain di questa stagione, ovvero Stormfront. Gli sceneggiatori sono stati in grado di unire il passato di quest'ultima con la nascita della compagnia Vought in maniera semplicemente perfetta per lo stile della serie: scanzonato ma graffiante allo stesso momento. Questi sono solo due esempi di un microverso sfaccettato e coerente con se stesso, ricco di personaggi indimenticabili come Patriota, Hughie, Latte materno, Queen Maeve e moltissimi altri.

Un altro aspetto incredibile è stata la bravura di unire verso la fine tutte le sottotrame create durante la prima parte. In molti casi, con il passare degli episodi, alcuni personaggi perdono di utilità e risultano inutili all'interno della narrazione ma tutto ciò non è il caso di "The boys". Per un certo punto, infatti, alcuni supereroi sono sembrati abbastanza fuori dalle dinamiche principali ma anche quest'ultimi, soprattutto nell'ultimo episodio, si sono dimostrati utili alla trama. Gli sceneggiatori sono stati in grado di rendere interessanti tutte le vicende mostrate ed è praticamente impossibile trovare dei momenti noiosi; anche perchè tutte le azioni svolte sono servite per arrivare agli avvenimenti dell'ottavo episodio. Infatti, nonostante ci sia una trama principale e un obiettivo da perseguire, "The boys" si compone di tantissime sottotrame volte a raggiungere l'obiettivo e, nello stesso tempo, a sviscerare i personaggi.

Nello specifico, per quanto riguarda gli amati "The boys", è stato molto interessante approfondire praticamente tutti i componenti della squadra (da Billy a LM, da Hughie a Kimiko) inoltre i rapporti tra di loro non sono sempre idilliaci perciò si dicono sempre in faccia ciò che pensano, rendendo reali e concreti i loro rapporti. Invece, dall'altra sponda si trova il gruppo dei 7 che, con l'arrivo di Stormfront, entra in completa crisi. Ad essere onesti, però, è proprio dalla Vought e dai supereroi che arrivano gli avvenimenti più interessanti. Ad esempio è raro vedere il pazzo e privo di senso rapporto tra Patriota e Stormfront, la grandiosa evoluzione di Queen Maeve oppure la vergognosa riabilitazione di A-Train e Abisso.

Inoltre, all'interno della sceneggiatura di "The boys", così com'era avvenuto durante la prima stagione, anche nella seconda sono presenti forti critiche sociali nei confronti delle grandi aziende che si preoccupano solamente della propria immagine. In quest'accezione, sono stati utilizzati i personaggi di A-Train, Abisso e Queen Maeve. I primi due rappresentano la finta redenzione dei personaggi dello spettacolo che, in cambio di favori, possono rientrare nello star system come se non avessero eseguito delle brutte azioni. Mentre Queen Maeve, sotto questo punto di vista, è la figura maggiormente elaborata ed è il simbolo di tanta gente famosa utilizzata solo per la loro omosessualità così da figurare bene difronte ai giornalisti e al pubblico medio.

Dal punto di vista delle interpretazioni c'è veramente poco da dire perchè tutti sono semplicemente perfetti. Infatti i nuovi attori si sono uniti in maniera perfetta con coloro che già erano stati apprezzati nella prima stagione. Ad esempio, Karl Urban ed Antony Starr sono ritornati nei rispettivi panni di Billy Butcher e Patriota come se non se ne fossero mai andati.

Anche dal punto di vista tecnico, "The boys" rimane sopra la media dei prodotti in streaming. Infatti la regia e la messa in scena sono assolutamente al pari della sceneggiatura. Tutte le scene d'azione (con le relative follie contestualizzate alla serie come le tantissime teste che scoppiano negli ultimi episodi), l'utilizzo della macchina da presa e gli effetti speciali sono praticamente incriticabili.

Perciò, in conclusione, siamo rimasti più che soddisfatti, e felici, di questi otto episodi e aspettiamo assolutamente la terza stagione perchè se il livello della produzione rimane questo, non possiamo che aspettarci un futuro più che roseo per quest'esclusiva Anazon Prime.

P.S. dato il successo della prima stagione e le opinioni positive della seconda da parte dei produttori, la terza stagione è già in fase di pre-produzione ed, inoltre, è stato ufficializzato uno spin-off incentrato su un college dedicato ai giovani supereroi.

Contro❌: in realtà, questa serie, come si può capire dalla recensione e dal voto, noi l'abbiamo apprezzata tantissimo però ci sono due piccoli difetti che abbiamo riscontrato sia da parte della sceneggiatura che dal comparto tecnico: per quanto riguarda la prima, sono presenti alcuni momenti poco credibili, ad esempio Rebecca riesce, in completa autonomia e senza difficoltà, a scappare da una base militare, superando la sospensione di credibilità; invece, per il secondo, non abbiamo apprezzato al 100% la fotografia, siccome, il più delle volte, si avvicina al famoso "patinato" caratteristico delle pellicole di Zack Snyder. Si tratta di una scelta stilistica, coerente con la prima stagione, non proprio di un errore ma che non si sposa molto bene con le vicende.

Recensione a cura di Ivan Luis Sulla

Grafiche a cura di Giulia Federici

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