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Suburraeterna: un sequel riuscito

Dopo 3 anni di attesa ritorna la Roma sporca e criminale che ha contraddistinto i personaggi di Suburra. Questa volta le carte verranno mescolate, ex nemici diventeranno futuri alleati, mentre chi prima poteva essere considerato amico, ora non sarà che un ostacolo sul percorso di "Spadino".


Data di uscita: 14 novembre 2023

Episodi: 8

Durata: 45 m circa (a episodio)

Genere: Criminale, Drammatico

Voto: 7/10



Recensione:

"Suburraeterna" riprende 3 anni dopo i tragici eventi che hanno contraddistinto il finale di "Suburra", con uno "Spadino" rinnovato. Il protagonista, infatti, si trova a Berlino, si è sistemato e pare aver abbandonato la sua vecchia vita da gangster. Gli equilibri e la pace trovata da Alberto ("Spadino", intepretato da Giacomo Ferrara), verranno presto mossi, costringendolo a tornare nel passato per poter affrontare i propri problemi rimasti irrisolti. Suburraeterna è una serie che parte da presupposti molto interessanti, in grado di creare situazioni che prima non saremmo stati in grado di prevedere. Alberto è un personaggio molto più vulnerabile rispetto alla serie madre, è riuscito a superare il trauma che l'ha coinvolto, ma dimostra di non essere piu la stessa persona che abbiamo conosciuto, diventando fallibile, poco attento e in grado di commettere errori banali per chi gioca questa guerra. I vecchi personaggi tornano maturati, stravolti, con la fame di potere che ha sempre accumunato i comprimari di suburra. L'evoluzione nei legami personali è funzionale alla storia, ma cerca di inserire piccoli plot twist che non sempre riescono a spiazzare lo spettatore. I personaggi di Ercole e Armando risultano essere un’aggiunta interessante che condiscono la serie con scontri di carattere politico e religioso. Plausi al numeroso cast, formato da Carlotta Antonelli (Angelica), Federica Sabatini (Nadia) e Filippo Nigro (Cinaglia). Gli attori risultano espressivi nella loro parte aderendo bene ai personaggi, superando un’ottima prova di recitazione.



La storia è molto introspettiva, spinge sulla curiosità dello spettatore, che vuole capire come si sposteranno gli equilibri. La sceneggiatura è ben stesa, non scadendo in clichè facili e comodi in cui si può inciampare scrivendo un prodotto spin off/sequel della serie madre. Gli eventi a cui assistiamo sono plausibili per i personaggi che ormai conosciamo, anche se non mancano delle forzature narrative. Un rapporto in particolare sembra troppo veloce e inadatto alla situazione che si è creata nel prodotto precedente, andando a snaturare il lavoro di crescita fatto in questi 3 anni. Alberto può essere considerato un protagonista autentico, ma non abbastanza da sopperire la mancanza di Aureliano (interpretato da Alessandro Borghi in Suburra); ciò crea un piccolo senso di vuoto, come se mancasse qualcosa alla storia. Registicamente funziona nelle parti di dialogo e narrativa, ma non riesce a raggiungere lo stesso livello nelle sparatorie o nelle inquadrature più movimentate; le scene action sono poco pulite, non riuscendo a dare un'imposizione al combattimento. La fotografia è sporca, fredda, come la Roma rappresentata, in grado di dare un tono quasi criminale al prodotto seriale.



La prima stagione di Suburraeterna è sufficientemente accattivante, sembra infatti che la serie non abbia smarrito la sua essenza, mischiando molto bene i ruoli e cercando di rinnovarsi per offrire qualcosa di nuovo. Sul finale, qualche arco narrativo viene chiuso, mentre qualche punto di domanda sul futuro getta delle basi per una seconda stagione ricca di aspettative e di potenziale narrativo, in grado di avvicinarsi al livello della serie madre.

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