LOCKE AND KEY 2 | RECENSIONE DELLA SECONDA STAGIONE DELLA SERIE
Il 22 ottobre scorso è stata rilasciata sulla piattaforma streaming Netflix, la seconda stagione della fortunata serie ‘’Locke and Key’’, tratta dall’omonima grapich-novel. In questa nuova stagione i fratelli Locke si trovano a dover affrontare vecchi e nuovi nemici ancora più potenti, il tutto mentre la scoperta di nuove chiavi viene a galla. Ecco la recensione.

Stagioni: 2
Puntate: 20
Anno: 2020- in produzione
Regista:
Attori: Connor Jessup, Emilia Jones, Jackson Robert Scott, Petrice Jones, Darby Stanchfield, Laysla De Oliveira, Griffin Gluck, Aaron Ashmore, Hellea Jones
Paese: USA
Durata: 40-57 min
Distribuzione: Netflix
Sceneggiatura:
Fotografia: Tico Poulakakis
Montaggio: Matthew V. Colonna, Lilly Urban
Produzione: Genre Arts, Hard A Productions, Circle of Confusion, IDW Entertainment
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RECENSIONE:
Data d’uscita in Italia: 22 ottobre 2021
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Voto: 8
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Genere: fantastico, horror, thriller
A quasi due anni di distanza dalla prima stagione, finalmente la seconda stagione ha fatto il suo debutto. Questa volta ci troviamo davanti ad un mondo che già conosciamo, con personaggi già noti ed una storia ben delineata e, se il rischio di creare una stagione banale con elementi che potrebbero essere rovinati, questo non è il caso di Locke and Key. La serie ha dei tratti più maturi sviluppati nel modo corretto, in modo tale che la storia non venga sminuita, ma ampliata e arricchita.

Il genere prevalente questa volta è l’horror/thriller. Le sequenze, così come la storia stessa, hanno elementi che vertono sulla paura, risultando essere molto più spaventose, grazie anche all’uso di alcuni elementi scenici che portano lo spettatore a percepire tali scene come più paurose. Lo si nota anche nella scelta di rappresentazione dell’ambiente dove la maggior parte delle scene si svolgono. Ambienti che in maggioranza sono sempre la casa oppure la scuola, ma il modo in cui sono presentati è differente dal solito: l’illuminazione è bassa, i colori sono scuri e le inquadrature sono più ravvicinate, facendo scaturire così sensazioni negative di fronte a ciò che vediamo.

Soffermandoci sui personaggi, risultano più sviluppati rispetto alla stagione precedente, e per quelli che già conosciamo sono esplorate nuove caratteristiche del loro animo e del loro carattere, mostrandoci tutte le loro debolezze piuttosto che i punti di forza che erano stati meglio evidenziati nella stagione precedente. Ci appaiono con molte paure e ansie, rendendoli più umani e permettendo allo spettatore di identificarsi meglio con loro. I personaggi secondari assumono un nuovo compito e molti di loro, come ad esempio Scot e Duncan, si spostano dal loro ruolo marginale diventando finalmente parte attiva del discorso e della narrazione. I nuovi arrivati non si impongono su nessuno, si integrano bene e aggiungono nuovi dettagli alla storia.

Il passato viene esplorato nel modo corretto, tentando di aggiungere qualcosa di nuovo a ciò che già conoscevamo, donandoci risposte ma allo stesso tempo curiosità di sapere di più. Si scava più a fondo nel racconto, si introducono epoche diverse ma che hanno molto in comune con il presente del discorso, primo su tutti le chiavi. Protagoniste della storia, ne arrivano di nuove e caratteristiche e segreti fino ad allora sconosciuti sono rivelati. Nonostante un inizio abbastanza lento e con poca azione, la suspense si rialza dalla metà della serie, rimanendo tale fino all’ultimo minuto, che promette già molto bene. La tecnica è buona ma gli effetti speciali in alcune sequenze scarseggiano.
Tutti e 10 gli episodi della seconda stagione si trovano su Netflix, in attesa della terza stagione con una data programmata nel 2022.