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La vita bugiarda degli adulti: la recensione della serie tv

La vita bugiarda degli adulti è una serie tv in sei puntate tratta dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante, disponibile per lo streaming su Netflix.

Una saga familiare, molto particolare, ambientata nella Napoli degli anni '90.



Stagioni: 1


Puntate: 6


Anno: 2023


Regista: Edoardo De Angelis


Attori: Alessandro Preziosi, Valeria Golino, Giordana Marengo, Pina Turco, Rossella Gamba, Azzurra Mennella, Raffaella Rea, Biagio Forestieri, Susy Del Giudice, Giuseppe Brunetti, Maria Vera Ratti, Gianluca Spagnoli, Adriano Pantaleo, Giovanni Buselli


Paese: Italia


Durata: 50 min


Distribuzione: Netflix


Sceneggiatura: Laura Paolucci, Elena Ferrante, Edoardo De Angelis, Francesco Piccolo


Produzione: Fandango


Data d’uscita: 4 gennaio 2023 (Netflix)


Genere: drammatico

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RECENSIONE


Voto: 6 ½



Dopo aver conosciuto il Rione in: L'amica Geniale, torniamo a scoprire Napoli e i suoi luoghi, dal Vomero alla periferia, e le persone che ci vivono, in un nuovo adattamento per la tv di un romanzo di Elena Ferrante: La vita bugiarda degli adulti.

Anche questa volta la protagonista è una giovane ragazza, Giovanna Trada, alla ricerca di sé stessa.


Cresciuta in una famiglia colta e con ideali di sinistra, la ragazza è sveglia e ama leggere ma a scuola va male e questo preoccupa molto il padre (interpretato da Preziosi), che pensa che stia iniziando ad assomigliare alla sorella: La zia Vittoria, figura di cui nessuno in famiglia parla mai e che per lui racchiude i peggiori vizi possibili.

Giovanna però vuole conoscerla e quell'incontro cambierà tutta la sua vita perché scoprirà che tutti gli adulti mentono.



La serie seguirà passo passo la scoperta delle menzogne che sono state raccontate alla ragazza, aprendole gli occhi su un tipo di vita diversa da quella agiata ma finta che la sua famiglia stava vivendo, una più brutale e difficile ma anche più vera.


Amore, politica, religione, sesso e bugie sono i temi che verranno portati avanti nella storia, evidenziandone la dualità per i vari protagonisti.


Tanti e strani i personaggi che incrociano la sua avventura: la mamma (interpretata da Turco) che si distingue per la sua immobilità, la famiglia di amici le cui storie sono intrecciate con quelle della famiglia Trada e le persone che vivono al Pascone, il quartiere popolare della città.


A risaltare tra tutti ci sono Vittoria e Giovanna, la prima interpretata da Valeria Golino, è una donna complessa, che può passare dalla felicità alla rabbia in un tempo brevissimo, molto vivida, ironica e che ti rimane in testa, la seconda da Giordana Marengo, che nonostante sia al suo esordio televisivo, riesce a rappresentare bene questo ingarbugliato personaggio risultando convincente e riuscendo a esprimerne tutte le sfumature e contraddizioni. Bella ed emozionante la chimica che si vede quando le due sono in scena insieme.




Approvata la scelta di recitare in dialetto, ma sarebbe stato più apprezzato utilizzare anche i sottotitoli, per non perdere l'attenzione dello spettatore poco abituato, nei dialoghi più accesi e veloci.


Il ritmo della serie si adatta ai personaggi, in alcuni momenti è ricco di tensione ed eventi in altri è infinitamente più lento.


La fotografia, scenografia e i costumi riescono a far fare allo spettatore un salto indietro nel tempo, adattandosi bene alla storia.


La musica ha un ruolo importante e la colonna sonora alterna canzoni della tradizione napoletana ad altre più moderne, che però in alcuni casi sono risultate un po' troppo lunghe.



Una serie a tratti disturbante, che cattura e stupisce ma anche complicata da comprendere, è infatti difficile entrare in sintonia con i personaggi e nonostante i loro background molte delle scelte che prendono rimangono strane. Così come il finale.


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