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La casa di carta Parte 5-Vol. 1 | Recensione in anteprima dei primi due episodi

Dal 3 settembre sarà disponibile nel catalogo Netflix la prima parte della quinta, e ultima stagione, della serie evento degli ultimi anni ‘’La casa di carta’’. Abbiamo avuto modo di vedere in anteprima i primi due episodi della nuova stagione, ecco quindi la nostra recensione, ovviamente senza spoiler.

Stagioni: 5

Puntate: 38 (al 3 aprile 2020)

Anno: 2017-2021

Regista: Jesus Colmenar, Alex Rodrigo, Alejandro Bazzano, Miguel Angel Vivas, Javier Quintas

Attori: Ursula Corberò, Itziar Ituno, Alvaro Morte, Miguel Herran, Jaime Lorente, Esther Acebo, Darko Peric, Pedro Alonso, Paco Tous, Alba Flores, Enrique Arce, Rodrigo De La Serna

Paese: Spagna

Durata: 41-57 min

Distribuzione: Netflix

Sceneggiatura:

Fotografia:

Montaggio:

Produzione: Netflix

 

RECENSIONE:

Data d’uscita in Italia: 3 settembre 2021

Genere: azione, thriller, drammatico

Dopo una lunga attesa, finalmente, abbiamo modo di vedere come la storia di questi abili ladri si andrà a concludere. Questi primi due episodi sono stati già abbastanza ricchi come contenuto, e preannunciano una prima parte molto adrenalinica e ricca di azione, come alla fine, nel bene e nel male, lo erano state anche le stagioni precedenti. L’atmosfera stavolta è però diversa, questo perché siamo giunti alla conclusione di questo viaggio. Ma andiamo con ordine.

Il primo episodio inizia esattamente dove ci eravamo fermati nella precedente stagione, e la curiosità che avevamo viene senza dubbio ripagata. Nonostante come andamento sia lento, diverso dai ritmi alla quale eravamo stati abituati, ha come si suol dire un inizio ‘’col botto’’, in cui noi spettatori non vediamo l’ora di vedere come se la stanno cavando i nostri protagonisti, dopo tutto quello che era successo fino ad ora. Da subito facciamo la conoscenza di Rafaél, uno dei nuovi personaggi, che si rivelerà essere legato in un modo molto importante, a uno dei membri del gruppo più amati, Berlino. Nonostante lui non sia più presente fisicamente, ma solo attraverso dei flashback ormai dalla terza stagione, anche in questo episodio risultano essere una delle parti più caratteristiche, rendendo ancora una volta Berlino uno dei personaggi, se non il personaggio, più interessante e ricco di mille sfaccettature, sempre nuove e diverse tra loro, che piano piano ci vengono mostrate, permettendoci di entrare in contatto con lati di lui che prima non conoscevamo. Un lato negativo di questi flashback è però il fatto di essere stati inseriti in questo episodio, in un modo abbastanza caotico; a volte si fa fatica a capire se l’azione che viene raccontata è inserita nel presente del discorso oppure nel suo passato, distogliendo (non sempre) l’attenzione laddove andrebbe mantenuta.

Dal secondo episodio invece il ritmo cambia completamente. Si passa all’azione nel vero senso della parola: scontri armati, spari, incomprensioni, blindati. Caos è la parola che descrive meglio le situazioni che qui si presentano. Siamo all’inizio della fine e anche gli stessi protagonisti cominciano a rendersene conto; è come se il tempo scorresse inevitabilmente in modo più veloce, e la loro favola tutta rose e fiori comincia a ombreggiarsi. Dopo le troppe ore passate chiusi nella banca, la polizia contro di loro e solo una comunicazione con il mondo esterno, sono tutti fattori che contribuiscono ad un tracollo fisico, ma anche emotivo, dei personaggi.

Tutte le loro debolezze e la loro vulnerabilità vengono a galla, i loro punti deboli escono allo scoperto e vengono notati da tutti, tanto che alcuni utilizzano questo espediente a loro favore. Sembrano pochi quelli che non hanno ancora perso la ragione e che mantengono quindi il gruppo sulla loro retta via, compiendo in alcuni casi azioni estreme. È un episodio più profondo, che ci mostra lati che mai avremmo pensato di vedere: Tokyo non sembra quasi più la ragazza forte e sicura di sé perché fa a lotta con il suo passato che tanto la tormenta, Denver si toglie la maschera da duro che fino ad ora indossava, e altri, come Bogotà affrontano il trauma di questi giorni segregati che sembrano essere senza fine.

Si prospetta una stagione più profonda sul lato umano, ricca di azione e situazioni dove lo spettatore si troverà sulle spine. Ricordiamo che i primi 5 episodi di questa stagione approderanno su Netflix il 3 settembre, mentre i restanti 5 episodi conclusivi saranno disponibili dal prossimo 3 dicembre.

Recensione a cura di Rebecca Fulgosi

Grafiche a cura di Giulia Federici


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