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Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo - un viaggio alla ricerca di sè stessi e degli altri

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo, è un cortometraggio del 2023 firmato Apple TV+ e co-prodotto dalla BBC. Tratto dal pluripremiato bestseller di Charlie Mecksey pubblicato nel 2019. 



Data di uscita: 25 dicembre 2022

Piattaforma: Apple Tv+

Registi: Charlie Mackesy, Peter Baynton

Colonna sonora: Isobel Waller-Bridge

Durata: 34 minuti


voto: 9/10


Recensione:

Il titolo è piuttosto ingannevole e anche la premessa avvalora questa affermazione. Immediatamente si pensa sia un prodotto per bambini ma in realtà c’è di più. Molto di più.

Il corto, in candidatura agli Oscar, è la storia di una improbabile amicizia tra un bambino, una talpa, una volpe e un cavallo. Questi saranno i protagonisti di un viaggio che li guiderà verso una riflessione profonda sulla vita. Un viaggio che ha il presupposto di cercare la via di casa, ma sembra già conoscerla molto bene. È difficile sentirsi persi durante questi 34 minuti. Sembra anzi di ritrovarsi, di sentirsi meno soli, di ritrovare anche gli altri in cerca, come noi, della strada giusta.

È una storia di straordinaria delicatezza. Gentilezza, amicizia, coraggio e speranza sono le parole chiave per questo corto d’animazione in grado di commuovere spettatori di tutte le età.

Dopo pochi minuti, ci si rende conto che il messaggio è universale e questo rappresenta solo uno dei tanti motivi dello straordinario successo di questa storia che ha toccato il cuore di moltissimi. Non ha mai la presunzione di voler presentare allo spettatore la soluzione, ma è piuttosto un suggerimento bisbigliato all’orecchio, talmente intimo da sembrare il consiglio di qualcuno a noi caro. Le voci pacate e quasi sussurrate a tratti rendono ulteriormente l’idea del messaggio: “Cosa vuoi fare da grande? Essere gentile”.



Il messaggio in bottiglia ha il sapore di una favola senza tempo che spinge alla riflessione. 

Lo spazio lasciato al dialogo è poetico e profondo ma piuttosto sporadico. La pellicola è riempita soprattutto dalla colonna sonora originale di Isobel Waller-Bridge, eseguita dalla BBC Concert Orchestra e diretta da Geoff Alexander. Una melodia per la maggior parte dominata dalle note di un pianoforte che sin dai primi minuti si mischia perfettamente con la dolcezza del racconto. 


A catturare lo spettatore non sono solamente i dialoghi, ma anche l'animazione utilizzata. Il regista Peter Baynton si avvale del pennello di Charlie Mackesy (autore dell’omonimo libro), che ha collaborato animando i personaggi sul tono del grigio e del blu, con sfondi in acquerello che conferiscono un effetto pittorico. I movimenti sono delicati, e il paesaggio invernale ci proietta in un mondo dove tutto sembra monotono e dal quale non sembra esserci via di uscita tra infinite distese di bianco. Anche il ritmo è lento e sembra lasciare il tempo per la riflessione ed eventualmente anche per qualche lacrima. "Le lacrime cadono per un motivo", sussurra il Cavallo, "e sono la tua forza, non debolezza."



L’estrema semplicità del linguaggio e la trasparenza dell’immagine favoriscono l’empatia dello spettatore.

In fondo, nella vita, tutti ci siamo sentiti persi come il bambino o non apprezzati come la volpe. 

Tutti abbiamo bisogno di un amico su cui possiamo sempre contare, come la talpa, o qualcuno che ci suggerisca la strada giusta, come il cavallo. 

Per 34 minuti ci si sente con le spalle al muro, guardandoci dentro. 

"A volte vorrei dire: 'Vi amo tutti', ma lo trovo difficile... quindi dico qualcosa del tipo: 'Sono contento che siamo tutti qui'".  



Quando ci sembra di essere finalmente arrivati, ci voltiamo indietro e, guardando negli occhi chi ci è sempre stato accanto ci rendiamo conto che quello che cerchiamo forse lo abbiamo già, proprio sotto al naso. “Dopotutto, casa non è sempre un posto, vero?” 



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