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Guns Akimbo | Recensione

In un futuro prossimo, esiste sul dark web un gioco illegale chiamato SKIZM, in cui degli sconosciuti sono costretti a battersi fino alla morte, trasmessi in diretta streaming mondiale.



Anno:2020

Regia:Jason Lei Howden

Attori:Daniel Radcliffe, Samara Weaving, Natasha Liu Bordizzo, Rhys Darby, Ned Dennehy, Mark Rowley, Hanako Footman, Set Sjöstrand, Jacqueline Lee Geurts

Paese:Gran Bretagna, Germania, Nuova Zelanda

Durata:95 min

Sceneggiatura:Jason Lei Howden

Fotografia:Stefan Ciupek

Montaggio:Luke Haigh, Zaz Montana

Musiche:Enis Rotthoff

Produzione:Altitude Film Entertainment, Four Knights Film, Hyperion Media Group


Recensione:

Data di uscita in Italia 🗓️: 27 febbraio 2020

Voto: 7/10

Genere📽: Azione, commedia

Pro🔝: Il maghetto più famoso del mondo torna in Guns Akimbo, un film originale Amazon dai toni sopra le righe che racconta di Miles, uno spiantato produttore di videogiochi stupidi il cui unico obiettivo è spillare i soldi dalle tasche delle madri dei bambini che ci giocano. Frustrato e con una storia d’amore ormai alle spalle, il ragazzo passa le sue grigie giornate al pc divertendosi a prendere in giro altri utenti sulle piattaforme social. Un giorno, navigando nel dark web s’ imbatte in una piattaforma chiamata SKIZM, in cui degli sconosciuti sono costretti a sfidarsi all’ultimo sangue, senza esclusione di colpi. La sua vita cambierà quando “blasterà” la persona sbagliata, proprio il pericoloso direttore del sito web che in pochi secondi lo raggiunge e, una volta avergli attaccato alle mani due pistole con dei bulloni, lo costringerà a uccidere Nix, la campionessa in carica, entro 24 ore, pena la morte. La comicità del film è tutta giocata con grande efficacia sui limiti che le pistole impongono a Miles, incapace di svolgere qualsivoglia attività primaria e allo stesso tempo incapace di reggere il confronto in termini di preparazione militare e abilità con la pericolosa Nix; quello che gli appassionati spettatori di SKIZM speravano fosse una sanguinosa lotta diventa una caccia all’uomo in diretta streaming mondiale capace di mantenersi sempre su ritmi altissimi, senza annoiare mai. Ottime le performance di Daniel Radcliffe e di Samara Weaving (già vista in Finché morte non ci separi). Entrambi recitano volutamente sopra le righe ma in una pellicola che si prende poco sul serio come Guns Akimbo sarebbe stato strano il contrario; inoltre il ruolo del nerd fuori contesto, sembra cucito addosso all’ormai ex Harry Potter. Anche se ad una visione superficiale il film potrebbe essere sembrare l’ennesima opera demenziale con tanta violenza, il messaggio di critica nei confronti della crescente perdita d’umanità durante l’era in cui tutto è dominio di tutti e in cui la morte diventa uno spettacolo risulta evidente e semmai potenziato dall’ironia, a volte demenziale altre funzionale.

Contro❌: la visione di questo film, però, prescinde un patto narrativo che va chiarito allo spettatore sin dalle prime sequenze: non si assisterà a niente di troppo artistico né a riprese particolarmente poetiche; non sempre gli eventi saranno governati dalla logica, da una stretta relazione di causa-effetto, così capiterà che chi all’inizio del film era completamente inetto nell’uso delle armi alla fine si trasformerà in Rambo senza alcuna spiegazione. Questo contro risulta essere relativo proprio perché Guns Akimbo non dà mai l’impressione di voler essere più di quello che è: un’ora e mezza veloce di pura azione, risate e qualche messaggio per chi non volesse completamente il cervello.

Recensione a cura di Matteo Angelica

Grafica a cura di Giulia Federici


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