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Gli infedeli | Recensione

Le peripezie amorose di cinque uomini, ognuno di essi alle prese con mogli, fidanzate, amanti. Cinque storie brevi raccontate con uno sguardo irriverente e divertito, ma anche lievemente amaro, sull'amore.


Genere:Commedia

Anno:2020

Regia:Stefano Mordini

Attori:Valerio Mastandrea, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Valentina Cervi, Marina Foïs, Massimiliano Gallo, Euridice Axen, Alessia Giuliani

Paese:Italia

Distribuzione:01 Distribution

Produzione:Lebowski, Indigo Film, HT Film con Rai Cinema in associazione con 102 Distribution


Recensione:

DATA DI USCITA IN ITALIA🗓️: 15 Luglio 2020 (Netflix)

GENERE📽: Commedia

VOTO: 5

PRO🔝: Da un paio di mesi a questa parte ci siamo ritrovati a guardare i film che

amiamo maggiormente, sia quelli che avevamo in mente di vedere da tempo sia

quelli che al posto di uscire in sala sono stati distribuiti direttamente sulle

piattaforme streaming. Ciò di cui andremo a parlare è un tipo di pellicola uscita

direttamente su Netflix, remake dell'omonimo francese del 2012: “Gli Infedeli”.

Questa esclusiva Netflix, diretta dal regista de "Il Testimone Invisibile" (remake italiano del bellissimo "Contratiempo") ci mostra un film a episodi, in cui viene presentata in varie forme la figura dello “sciupafemmine”. Un film corale composto da vicende slegate, alcune di esse simpatiche ad impatto, aventi l’obiettivo di demonizzare la figura dell'infedele. Una pellicola che dura poco e che deve essere vista senza nessun preconcetto, lasciandosi “trasportare” da una commedia italiana come tutte le altre: con i suoi pregi e le sue banalità.

CONTRO❌: Ovviamente, trattandosi di un film a episodi, il fulcro centrale si

regge su un argomento ben specifico e delicato, il tutto però non viene saldato

grazie a una buona sceneggiatura o da dialoghi accattivanti (elemento

fondamentale vista la mancanza di una trama solida e pervasiva). Ciò purtroppo

va a causare, sia la mancanza di empatia, sia la mancanza di battute efficaci;

motivo per cui il film risulta essere molto vuoto ed inutile. Perfino gli attori di

punta, quali Scamarcio e Mastandrea, si devono “arrangiare”, cercando di

enfatizzare l’utilizzo delle loro capacità recitative causa mancata sceneggiatura,

portandosi sulle spalle una base molto debole.

In conclusione, “Gli Infedeli” è un film corale molto scialbo, che ha nel proprio

DNA la volontà di essere divertente e scorrevole, ma si imbatte in una

inconsistenza narrativa dettata da una serie di dialoghi molto superficiali e

banali. Tutto ciò va a ledere non solo la spensieratezza della pellicola, ma anche

le caratteristiche dei vari personaggi che rimangono “incastrati” nei soliti

stereotipi. È un lungometraggio che annoia e non innova, essendo un remake,

riproponendo battute non brillanti e prevedibili. Non lascia niente e non fa

parlare di sé dopo averlo visto, facendolo finire direttamente nel dimenticatoio

della nostra mente dopo nemmeno un’ora dalla visione: senza ombra di dubbio

uno dei destini peggiori per un film.

Recensione a cura di Lorenzo Batocchi

Grafica a cura di Giulia Federici

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