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Forrest Gump | Recensione

Seduto sulla panchina alla fermata dell'autobus di Savannah, Forrest Gump racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita.



Genere:Commedia, Drammatico, Sentimentale

Anno:1994

Regia:Robert Zemeckis

Attori:Tom Hanks, Robin Wright, Gary Sinise, Mykelti Williamson, Sally Field, Haley Joel Osment, Michael Conner Humphreys, Bob Penny, John Randall, Hanna Hall, Harold G. Herthum, George Kelly, Sam Anderson, Rebecca Williams

Paese:USA

Durata:142 min

Distribuzione:U.I.P. (1994) - CIC video

Sceneggiatura:Eric Roth

Fotografia:Don Burgess

Montaggio:Arthur Schmidt

Musiche:Alan Silvestri

Produzione:Paramount Pictures


Recensione:

Data di uscita in Italia 🗓️: 6 ottobre 1994

Voto: 9+/10

Genere📽: Commedia, Drammatico, Sentimentale

Pro🔝: Nonostante "Forrest Gump" sia uscito nel 1994, uno degli anni più prolifici per l'industria cinematografica visto che uscirono grandi capolavori come "Pulp fiction", "le ali della libertà" e "il re leone", riuscì ad imporsi sul mercato come uno dei migliori film dell'anno...e non solo. Infatti la pellicola è entrata nei cuori di moltissime persone siccome, in base all'età, la pellicola prende significati e sfaccettature molto diverse. Difatti la sceneggiatura è uno degli aspetti, se non l'aspetto più importante, maggiormente curato e grandioso dell'intero lungometraggio. L'ironia utilizzata da Robert Zemeckis, il regista del film, ha permesso agli spettatori di vedere gli avvenimenti americani più dolorosi ma anche complicati degli anni '70 e '80 sotto una prospettiva completamente diversa. Il lungometraggio ha l'obiettivo, infatti, di parodiare alcuni degli eventi più negativi della storia recente, come la guerra in Vietnam. Inoltre, però, si toccano anche temi di uguaglianza e di quanto quest'ultima manchi nella società. Ciò che rende immortale questo film è proprio il modo in cui questi temi vengono trattati, ovvero con grande originalità e ingegno nella scrittura infatti "Forrest Gump" è una delle pellicole con maggiori aforismi ricordati da appassionati di cinema e non. L'altra grande invenzione di Zemeckis è la caratterizzazione dei personaggi perchè, oltre al protagonista, anche i personaggi secondari sono memorabili e senza pecche. Forrest, Jenny e il tenente Dann, oltre a tutti gli altri personaggi come la mamma, sono un trio perfetto che, nonostante non si incontrino praticamente per tutta la pellicola, si bilanciano perfettamente. Oltre a Forrest che è il protagonista e percorre tutti gli avvenimenti, il regista utilizza la figura degli altri due per rappresentare i sentimenti contrastanti di quel periodo storico: Jenny incarna il sentimento di rivolta e cambiamento di moltissimi giovani mentre il tenente Dann raffigura l'odio verso la guerra e tutto ciò che conseguiva. L'indimenticabilità dei personaggi è causata anche dalla grandezza degli interpreti perchè tutti, soprattutto Tom Hanks, hanno svolto un lavoro impressionante e assolutamente indimenticabile. Un'altra caratteristica importantissima del lungometraggio è la fantastica regia di Zemeckis, infatti ha svolto un lavoro impeccabile. Alcune scene sono diventate memorabili proprio grazie al movimento di macchina come, ad esempio, le corse di Forrest nei vari momenti della sua vita. Un piccolo riconoscimento va anche alla colonna sonora perchè è rimasta nella testa degli spettatori nel corso del tempo. P.S. la pellicola ha ricevuto ben 13 nomination agli Oscar, ottenendo la vittoria in 6 categorie, tra cui "miglior film", "miglior regia", "miglior attore protagonista" a Tom Hanks e "miglior sceneggiatura non originale".

Contro❌: trovare dei difetti a questa pellicola è come cercare il pelo nell'uovo perché, come abbiamo scritto e come è dimostrato da tutte quelle nomination agli Oscar e in tutte le altre manifestazioni, "Forrest Gump" è curato dal primo all'ultimo minuto. Se proprio si vuole trovare una virgola fuori posto, si può dire che la durata della pellicola non è adatta a tutti e, in sporadici momenti, si poteva accorciare la situazione.


Recensione a cura di Ivan Luis Sulla

Grafica a cura di Giulia Federici

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