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Finalmente Disney+: pregi e difetti della nuova piattaforma streaming

Dopo ben 4 mesi dall'uscita statunitense, ieri, il 24 Marzo 2020, è stata pubblicata ufficialmente la nuova piattaforma streaming "Disney+". Il servizio proposto da Disney, come ogni piattaforma al lancio, ha pregi e difetti. Infatti sarebbe un po' difficile dare un voto a questa piattaforma perché per quanti elementi positivi si possano trovare, ce ne sono altrettanti negativi.

Innanzitutto bisogna specificare che sono presenti tutti i prodotti provenienti dalle aziende che, nel corso degli anni, sono state acquistate dalla casa di topolino; perciò troviamo: tutti i classici Disney (tranne "Mulan" e "la spada nella roccia") con i relativi sequel, tutte le produzioni originali Disney channel, le serie tv animate degli anni '80/'90 del "Disney afternoon", tutti i film DELL'MCU, addirittura "Avengers: Endgame" (tranne "Hulk" e i due film di Spiderman siccome non sono di loro proprietà) e alcune serie animate come "Marvel's spiderman", tutti i prodotti, sia film che corti, del mondo Pixar, tutto l'universo di "Star wars" a partire dalla trilogia originale fino alle serie animate, alcuni film (come Avatar) e serie tv (come tutte le stagioni de "I Simpson") provenienti da "Fox" e, infine, molti prodotti di National geographic.

A differenza di altre piattaforme streaming come Netflix o Amazon prime video, "Disney+" ha un numero di prodotti veramente cospicuo per essere il lancio però, nonostante ciò, non può soddisfare un'ampia fetta di pubblico perché, rispetto alla concorrenza che cerca di proporre un catalogo diversificato, punta su tre gruppi diversi: gli appassionati, i bambini e i nostalgici.

Oltre ai prodotti che tutti noi conosciamo e che hanno fatto la nostra infanzia, già ora e ancora di più nel corso dei prossimi mesi, si possono trovare prodotti originali che si potranno vedere esclusivamente sulla piattaforma streaming. Ad esempio, sono presenti i primi due episodi di "The mandalorian", la nuova serie ambientata nell'universo di Star wars; il remake live-action del classico "Lilli e il vagabondo" che consigliamo assolutamente; alcuni film per tutta la famiglia come "Togo" oppure "Stargirl" mentre, nei prossimi mesi, arriveranno le serie tv che espanderanno l'Mcu e faranno parte della fase 4 come "Falcon and the Winter soldier" o "Loki". Inoltre alcuni prodotti già presenti sul catalogo verranno ampliati, ad esempio verrà aggiunta l'ultima stagione de "I Simpson" oppure quella del reboot di "Ducktales".

Però, come abbiamo detto, purtroppo ci sono anche dei difetti e, ad essere sinceri, sono abbastanza evidenti e, se sul fronte film praticamente è stato svolto un lavoro eccezionale, i problemi si trovano principalmente sul fronte seriale. Infatti quasi tutte le produzioni del "Disney afternoon" (come, ad esempio, la serie originale "Ducktales", "ecco pippo" oppure "Talespin" e altre) non sono complete oppure, addirittura, l'ordine delle puntate non è giusto. Inoltre, più i prodotti sono vecchi e maggiori difficoltà ci saranno, naturalmente in alcuni casi, di trovare i sottotitoli in italiano e questo è un problema abbastanza grave perché non tutti hanno la possibilità di sentire.

In conclusione, si può dire che "Disney+" rispecchia assolutamente ciò che si era prefissata ovvero diventare una piattaforma imperdibile per le famiglie, con contenuti adatti sia ai genitori che ai ragazzi di tutte le età. Tenendo conto che il servizio streaming è uscito ieri, è approvato ma ci sono dei difetti evidenti che devono essere sistemati in poco tempo, sia per audio/sottotitoli sia per quanto riguarda la completezza delle serie tv.

Articolo a cura di Ivan Luis Sulla

Grafica a cura di Giulia Federici


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