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Contagion | Recensione


Il rischio di una nuova pandemia su base planetaria allerta i medici del Center for Disease Control e dell'OMS. Devono isolare velocemente il nuovo virus, trovare una cura e circoscrivere il contagio iniziato a Hong Kong.



Anno:2011

Regia:Steven Soderbergh

Attori:Matt Damon, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Laurence Fishburne, Chui Tien You, Josie Ho, John Hawkes, Stef Tovar

Paese:USA

Durata:106 min

Distribuzione:Warner Bros. Pictures Italia

Sceneggiatura:Scott Z. Burns

Fotografia:Steven Soderbergh

Montaggio:Stephen Mirrione

Musiche:Cliff Martinez

Produzione:Double Feature Films, Participant Media


Recensione:

Data di uscita in Italia 🗓️: 9 settembre 2011

Voto: 6+/10

Genere📽: drammatico, Thriller

PRO🔝: Anno 2011, virus sconosciuto, epidemia mortale: queste sono le

premesse di “Contagion”, film diretto da Steven Soderbergh (regista premio

Oscar per “Traffic” con protagonista Benicio Del Toro). La pellicola vuole

descrivere le terrificanti vicende accadute nel mondo dopo la scoperta di un

virus che sembra impossibile da sconfiggere: il MEV-1. Il regista ci illustra

attraverso una regia e struttura narrativa davvero interessante: il film si

articola con sfaccettature riconducibili a uno stile documentaristico. Regia

molto attenta allo scenario, ai particolari e alla descrizione del fenomeno, più

che allo studio psicologico dei personaggi. Grande attenzione è stata fatta alla

scenografia che illustra realtà di mondi tanto diversi, ma mai così simili: si

passa dalla Cina, Giappone fino ad USA ed Europa osservando il loro

mutamento dopo l’avvento del virus, in uno scenario (quasi) post-apocalittico.

Elemento positivo della pellicola è dato da un cast assolutamente stellare e di

primo piano, composto da, per citarne qualcuno: Gwyneth Paltrow, il paziente

zero; Matt Damon rappresenta il comune padre di famiglia, che vuole

proteggere la figlia da un mondo crudele e cambiato; Laurence Fishburne,

Kate Winslet e Marion Cotillard sono coloro che affrontano il virus in prima

linea essendo dottori ed esperti della materia; Bryan Cranston rappresenta il

potere militare che cerca di contrastare i disordini; infine Jude Law è un

freelance cospirazionista che vuole lucrare sulle paure delle popolazioni

facendo disinformazione, si considera in grado di svelare le occulte

architetture del potere nei momenti di crisi come quelli descritti dalla pellicola.

Riassumendo: uno stellare cast con l’obiettivo di rappresentare una tipologia

sociale per ogni personaggio, non dando particolare rilievo a una narrazione

psicologica dettagliata di questi ultimi, ma cercando di farci immedesimare il

più possibile con molteplici punti di vista.

Concludendo: una pellicola interessante che cerca di essere minuziosa per

certi aspetti, e meno minuziosa in altri, inoltre la pellicola fa vedere anche la

potenza creativa e distruttiva dell’uomo.

CONTRO❌: Purtroppo, causa il suo tentativo di rappresentare più punti di vista

e di analizzare a fondo la natura e sviluppo del virus, rende la pellicola troppo

generica; e questo a causa di una durata davvero risicata per riuscire a

raccontare, in maniera dettagliata, ciò che avviene sullo schermo (circa un’ora

e quaranta). Nota di non merito va anche alla colonna sonora composta da

Cliff Martinez: temi musicali troppo ridondanti e similissimi tra di loro che

lasciano poco spazio a molte scene drammatiche (che hanno bisogno,

appunto, di temi musicali più appropriati al contesto).


Recensione a cura di Lorenzo Batocchi

Grafica a cura di Giulia Federici



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