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BROS-Una commedia decisamente queer

Bobby e Aaron sono uno l’opposto dell’altro ma le loro vite si intrecceranno indissolubilmente



Data di uscita:        03 novembre 2022

Genere:                       Commedia, Sentimentale

Anno:                          2022

Regia:                         Nicholas Stoller

Attori:                       Billy Eichner , Luke MacFarlane,  Monica Raymund, Jim Rash, Bower Yang, Eve Lindley, Amanda Bearse, Dot Marie Jones, Harvey Fierstein

Paese:                        USA

Distribuzione:          Universal Pictures

Musiche:                    Marc Shaiman

Produzione:               Apatow Productions, Universal Pictures

Voto: 6,5


Bros è un film commedia a tema LGBTQ+ del 2022. Diretto da Nicholas Stoller e prodotto da Universal Picture, approderà nella sale italiane a partire dal 3 Novembre 2022.

La pellicola narra di come la vita di due uomini omosessuali, accidentalmente, si intreccia. Bobby (Billy Eichner) possiede un podcast di storia queer ed è il direttore del primo museo nazionale a tema LGBTQ+ finalmente quasi pronto per essere presentato al pubblico. Aaron (Luke Macfarlane) è totalmente l’opposto di Bobby, estroverso e sportivo. Nonostante la volontà di entrambi di rimanere “non disponibili emotivamente”, i due saranno i protagonisti di una commedia romantica tra sesso e litigi, il tutto condito con una nota queer che lascia spazio anche a piccoli momenti di riflessione profonda.



Sono presenti alcune caratteristiche interessanti già nella produzione, infatti Billy Eichner (Bobby) è il primo uomo apertamente omosessuale ad essere protagonista e co-produttore di un film prodotto da una major. Anche il cast principale è composto da persone prevalentemente appartenenti alla comunità LGBTQ +. Interessante è il titolo del podcast di Bobby, “11th Brick”, un chiaro riferimento ai moti di Wallstone, considerati simbolicamente il momento di nascita del “movimento di liberazione gay”.

Vengono citate alcune importanti problematiche nella storia della comunità: il fatto di non essere socialmente riconosciuti, di non avere parità di diritti ecc...L'umorismo tagliente di Eichner condanna anche molti aspetti della cultura degli appuntamenti come l’ossessività nei confronti della palestra e del sesso di gruppo.

I dialoghi sono costruiti efficacemente e rendono piacevole la visione del film che sicuramente strappa una risata. La fortissima impronta queer rappresenta un trampolino di lancio per le batture forse a tratti decisamente sofisticate per essere recepite da tutto il pubblico, soprattutto dalla fetta eterosessuale.

È una commedia da manuale, che rappresenta un passo importante nel rappresentare sul grande schermo, in modo esplicito e senza filtri, una tematica così importante.



Tuttavia, a parer mio, il film non ha totalmente centrato il punto. L’estrema stereotipizzazione dei personaggi tende molto spesso a ridicolizzare e sminuire alcune caratteristiche dei personaggi stessi che di conseguenza perdono totalmente credibilità e aderenza con il reale. Si basti pensare al gruppo di persone estremamente eterogeneo che collaborano con Bobby all’apertura del museo. Tra i componenti troviamo: una persona non binaria, una donna omosessuale, un uomo bisessuale, una donna trans di colore… ognuno rappresenta un clichè forse troppo estremizzato e azzardato in un mondo in cui la comunità LGBTQ+ non è ancora, purtroppo, pienamente riconosciuta e rispettata. Il queer viene rappresentato in modo molto rumoroso e orgoglioso e questo forse potrebbe fornire una chiave di lettura sbagliata a chi non riesce ad avere un occhio critico nei confronti di quello che viene rappresentato.



È chiaro che il film voglia proporre dei valori ma lo stereotipo non viene sfatato, bensì solo confermato, non riuscendo a fare quel passo in più che probabilmente molti si sarebbero aspettati.

 



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